Ricerca e sviluppo, investimenti in beni strumentali e formazione sono le aree che riguardano crediti d’imposta per la transizione 4.0 per il 2022

Ricerca e sviluppo, investimenti in beni strumentali e formazione.

 

La Legge di Bilancio 2022, nell’ambito del Piano Nazionale Transizione 4.0 ha previsto l’eliminazione di misure precedenti, iperammortamento e superammortamento, a beneficio del nuovo credito d’imposta 4.0.

L’obiettivo  è quello di aiutare lo sviluppo tecnologico e soprattutto incentivare la trasformazione digitale dei processi produttivi, agevolando quelle imprese che investono nella trasformazione tecnologica e digitale, incentivando  la Ricerca e lo Sviluppo, l’ Innovazione Tecnologica e il design al fine di sostenere la competitività delle imprese.

Le spese ammissibili per questo tipo di credito d’imposta 4.0 sono le seguenti:

  • spese riguardanti i beni materiali mobili e i software utilizzati per R&S
  • spese per contratti riguardanti lo svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di innovazione tecnologica;
  • spese per servizi di consulenza inerenti alle attività di innovazione tecnologica;

 

Per accedere a questo credito d’imposta per la transizione 4.0 è necessario indicarlo nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta.

www.mise.gov.it/transizione40